Mantova la città della cultura, delle tradizioni, e delle bellezze a cielo aperto.

Appunti di Viaggio, Indirizzi gourmand

Le vacanze di Natale sono perfette per staccare la spina, scoprire posti nuovi e fare piccole gite in famiglia o con gli amici. Mantova non è troppo distante dal Piemonte e dal centro Italia e la consiglierei come meta da visitare all’inizio dell’anno, approfittando dei giorni di vacanza tra Capodanno e l’Epifania per chi ha la fortuna di poterne godere.
La mia visita e le fotografie sono state fatte a Novembre, per cogliere la bellezza dei colori autunnali e vivere la città rinnovata nell’anno in cui è stata nominata Capitale della Cultura.
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Emozionarsi a Mantova

Mantova è una città a misura d’uomo, dove girare a piedi per riprendersi il proprio tempo, alzare la testa e osservare quello che ci succede intorno, parlare con le persone che si incontrano per sapere di più sulle tradizioni di questo piccolo fazzoletto di terra circondato per tre lati dal fiume Mincio.
Immaginare i gesti compiuti per stendere la sfoglia di pasta all’uovo e per ripiegarla con fare sapiente intorno al ripieno goloso di zucca, amaretti e mostarda.
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Inoltre poter perdersi al parco, con l’unico obiettivo di respirare piano seguendo con gli occhi le foglie che vengono accompagnate dolcemente dal vento in una danza solo all’apparenza disordinata, ti farà entrare nel vivo della pietanza che stai assaggiando. Puoi provare a catturare quel momento in cui la danza è collettiva e i tocchi dorati scendono come coriandoli in festa.
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Stringersi in una sciarpa troppo spessa per il gusto di farlo, nonostante il sole sia lusinghiero con i suoi raggi caldi che nelle ore centrali fanno scappare tutte le nuvole e dipingono il cielo di blu.
Fare una merenda insolita mangiando caldarroste e ceci bolliti, bevendo lambrusco in piazza delle Erbe.
Aspettare il momento giusto del tramonto per vedere un meraviglioso profilo della città che si staglia nera contro il rosa del cielo mettendosi in mostra e provando a sedurvi: il punto migliore per godere di questa vista è dal Ponte San Giorgio che si trova proprio davanti al Palazzo Ducale. Attraversate il ponte e raggiungete l’altra sponda (dove troverete tra l’altro un’area camper).
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Visitare e comprare a Mantova

Palazzo Ducale si affaccia su piazza Sordello, la più grande della città. La reggia dei Gonzaga, per estensione dei tetti, è la seconda in Europa superata unicamente dal Vaticano. È forse più giusto parlare di città-palazzo, in quanto il complesso architettonico è costituito da numerosi edifici collegati tra loro da corridoi e gallerie, ed arricchito da cortili interni, alcuni pensili, e vasti giardini. Più di 900 ambienti, torri, strade, cortili e giardini.
Parte integrante del palazzo è il castello di San Giorgio che completa il magnifico complesso facendoci attraversare almeno tre diversi stili ed epoche: medioevale, rinascimentale e neoclassico.
Museo Civico di Palazzo Te con gli affreschi magici in grado di trasportarti in altri mondi e altre epoche. Con quelle rappresentazioni ricche, vaporose che ti prendono e ti catapultano direttamente nelle opere di Ovidio. Il “Palazzo dei lucidi inganni” sorgeva al centro di un’isola ricca di boschi e circondata dalle acque di un lago, ora prosciugato: misterioso, ricco di simboli e di miti che risaltano nelle sale stupendamente affrescate anche dallo stesso Giulio Romano, come la celeberrima Sala dei giganti e quella di Amore e Psiche e, non ultima, la sala dei cavalli che celebra le scuderie gonzaghesche all’epoca famose in tutta Europa.
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Il teatro scientifico Bibiena con la sua forma a campana e i divanetti di velluto prezioso color rosa antico, così delicato ed elegante. Presenta una pianta a forma di campana ed è disposto su più ordini di palchetti lignei, secondo il genere di struttura inventato nel Seicento e che ormai imperava. Poco più di un mese dopo l’inaugurazione, il 16 gennaio 1770 il giovinetto Wolfgang Amadeus Mozart, appena quattordicenne, si esibì in un memorabile concerto.
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La rotonda San Lorenzo e piazza delle Erbe, centro vivo della città, dove si trova anche la Torre dell’Orologio su cui vale la pena salire per godere di bella vista della città.
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Palazzo d’Arco che è stato restaurato recentemente ed ancora conserva tutti gli arredi originali. Dal bellissimo cortile si accede anche ad altri edifici: la Palazzina dello Zodiaco e il Museo di Storia Naturale.
Conservate un pò di tempo per andare per botteghe in cerca dei prodotti tradizionali e degli occhi e delle mani che ogni giorno si impegnano a produrli e a raccontarli.
Le macelleria e salumerie per comprare i tipici salami e salamelle agliati, la mostarda di mele campanine col leggero aroma di senape. Il forno e pastifici per la pasta fresca ripiena: i tortelli di zucca o gli agnoli che sono piccoli tortellini che si servono in brodo.
La formaggeria per capire le varie stagionature del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano perché la provincia di Mantova è l’unico luogo dove si possono produrre entrambi i formaggi.
Cercate il riso locale, che qui è soprattutto il vialone nano ottimo per la preparazione di risotti e del tipico riso alla Pilota.
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Noi eravamo in appartamento e abbiamo comprato gli ingredienti per fare il risotto con la zucca e salsiccia, comprato le mele campanine ed esagerato con la mostarda. Abbiamo cercato e assaggiato i caldi dolci che sono dei semolini dolci con i pinoli e si mangiano appunto caldi, principalmente a inizio Novembre. Abbiamo anche avuto la fortuna di trovare l’ormai raro sugolo d’uva che è un budino fatto col mosto dal colore viola acceso.
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Dove Mangiare a Mantova

Avrete l’imbarazzo della scelta, ecco la mia selezione messa insieme grazie ai consigli di amici e del nostro padrone di casa mantovano. Tortelli di zucca, agnoli, arrosti, bolliti, le salamelle, la mostarda, il pesce di lago. La torta sbrisolona e la torta Elvezia. Queste sono solo alcune delle specialità che potrete gustare.
Trattoria Due Cavallini dal 1939 specialità mantovane, un’osteria tradizionale ancora a gestione famigliare dove abbiamo imparato che sorbir d’agnoli rappresenta solo il modo di servire i cappelletti in brodo in una piccola zuppiera.
Via Salnitro, 5 – Mantova 0376 322084 info@trattoriaduecavallinimantova.it
Osteria Contemporanea Lo Scalcograsso piatti della tradizione e ricette nuove, contemporanee e con influenze internazionali.
via Trieste, 55 – Mantova tel 349 3747958 info@scalcograsso.it
Ci sono tanti altri indirizzi interessanti (ma che non abbiamo provato): Osteria Ai Ranari famosa per i tortelli di zucca, Osteria Fragoletta, Trattoria Leoncino Rosso, Trattoria Ducale, Trattoria al 26, Osteria dell’Oca.
Per spuntini o per comprare i tortelli e la sbrisolona:
Forno Rigoletto – Via Accademia, 25 – Via Concezione, 21/A
tel 0376 1374183 347 4082271 fornorigoletto@gmail.com
Carrefour in piazza Cavallotti, molto fornito per organizzare un cena gourmand a casa anche all’ultimo minuto.
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Note e suggerimenti

Lasciando Mantova può essere interessante fare una passeggiata anche a Sabbioneta, l’imponente fortezza a forma di esagono irregolare che rappresenta un perfetto esempio di città ideale ed è stata inserita, insieme a Mantova, tra le località Patrimonio dell’Umanità nel 2008.
Mentre tornate a casa fate una sosta a Fidenza all’Agrinascente per comprare Parmigiano Reggiano e salumi tipici.

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