Il risotto con la borragine e il gorgonzola di Novara

Primi piatti sfiziosi e originali, Riso

Ci sarebbe già bisogno di una pausa, ci vorrebbe una piccola vacanza primaverile per staccare dalle responsabilità che ci sentiamo sempre addosso, per mettere un attimo a tacere le vocine delle cose da fare e pensare solo ad esplorare una nuova città o assaggiare un piatto diverso. Bisognerebbe stare un po’ meno al computer, non guardare il telefono ma camminare all’aria aperta con i piedi nell’erba e gli occhi nel cielo.

Potrebbe bastare anche solo un weekend fuori casa per svegliarsi in un posto diverso o una gita fuori porta, quelle per cui si ha voglia di svegliarsi presto per arrivare il prima possibile e potersi godere tutta la giornata. E spesso non serve andare lontano. A poco più di un’ora da Torino per esempio ci attende Novara e la sua bellezza, che non è solo nel centro storico ma si estende ben oltre: dagli specchi d’acqua primaverili delle risaie della Bassa, alle dolci colline ricoperte di viti, ai fiumi e ai boschi. E poi imbattersi in piccoli gioielli d’arte o di architettura, percorrendo gli itinerari Antonelliani alla ricerca dei lavori di Alessandro Antonelli che è originario di Ghemme ed è considerato uno degli architetti più rilevanti del Piemonte.

Sono stata per la mia prima volta a Novara qualche settimana fa, attratta dai prodotti tipici e dalla cucina. Prima di tutto il riso e poi il gorgonzola, uno dei formaggi italiani ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Protetta.

Riso, gorgonzola e le prime foglie di borragine, appena spuntate per dirci che la primavera è alle porte. Tre ingredienti eccellenti insieme per creare un risotto morbido che strizza l’occhio alla nuova stagione in arrivo senza voler ancora lasciare andare il maglione di lana.


Ingredienti per il risotto con la borragine e il gorgonzola di Novara

per 4 persone

  • Due pugni di riso a testa più uno per la pentola – carnaroli
  • 1 scalogno
  • 1 manciata abbondante di foglie di borragine
  • 80 – 100 gr di Gorgonzola dolce
  • ½ litro di brodo di verdure
  • Mezzo bicchiere di vino bianco secco
  • 2 cucchiai Olio Extra Vergine di Oliva
  • Sale qb

Come fare il risotto con la borragine e il gorgonzola di Novara

Affettare sottilmente lo scalogno e far soffriggere in olio EVO dolcemente finché non è quasi trasparente.

Versare il riso e farlo tostare per un paio di minuti mescolando. Sfumare col vino e far evaporare.

Cominciare ad aggiungere un po’ di brodo, poi le foglie di borragine precedentemente lavate e tagliate fini. Continuare la cottura bagnando con il brodo e mescolando di tanto in tanto ma non troppo per evitare di rovinare i chicchi. Regolare di sale.

Il tempo di cottura del riso dipende dalla qualità, indicativamente di possono considerare 15-16 minuti per una cottura al dente.

Quando il riso è quasi cotto ma ancora ben al dente, aggiungere il gorgonzola a pezzetti, far sciogliere per un paio di minuti poi mescolare in modo che si amalgami bene e crei la giusta emulsione cremosa.

Impiattare decorando ogni piatto con una piccola foglia di borragine e un pezzettino di gorgonzola che prima dell’ arrivo in tavola sarà piacevolmente sciolto e cremoso.

Risotto Borragine e Gorgonzola_Posate Spaiate


Note e suggerimenti

L’Educational tour nel Novarese è stato organizzato in occasione del primo Festival del Giornalismo Alimentare (25-27/02, La Cavallerizza Torino)

Per ulteriori informazioni sugli itinerari e sulle meraviglie del novarese visitate il sito dell’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara info@turismonovara.it

Palzola, dove il gorgonzola viene fatto a mano come un tempo, utilizzando quella manualità e quei segreti di arte casearia tramandati oralmente da una generazione all’altra. Senza però rinunciare alle tecnologie più evolute per garantire sicurezza, tracciabilità e igiene di lavorazione.

Azienda Agricola Luigi e Carlo Guidobuono Cavalchini “Riso Buono”, Casalbeltrame (NO)

Il piatto bianco e verde è di Nicola Fasano Ceramiche, collezione “contemporanei”.

hs-semaforo_verdeSemarofo verde: ricetta con un basso impatto ambientale (meno di 2 kg di CO2 equivalente per kg di prodotto finito). Scopri di più sul carbon footprint!

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