Parigi, 2 giorni nel quartiere Les Halles e Marais in cerca di cibo e cose belle

Appunti di Viaggio, Indirizzi gourmand

A Parigi si può andare, o tornare, per soddisfare la voglia di cultura o di grazia. Io ci sono tornata per fame di cibo, profumi e bellezza.   Ho creato un piccolo itinerario per visitare il quartiere Les Halles e Mareis. Basteranno un paio di giorni per riempire occhi, cuore e pancia di quell’aria delicata, vintage e floreale che solo Parigi sa regalare. La passeggiata comincia dalla fermata della metro di Chatelier Les Halles o Les Halles, ci troviamo nel 1mo arrondissement, dirigiti verso rue Montmartre passeggiando tra i giardini e gli alberi del quartiere Les Halles. Costeggerai un imponente edificio religioso in stile gotico, la chiesa di Chiesa di Saint-Eustache una delle più imponenti e importanti di Parigi.

Parigi per chi ama il cibo e la cucina

Mi piace perdermi tra padelle di rame, pentole di ghisa, stampi per le madeleine, i cannelles e per le tortine. Non torno mai a casa da un viaggio senza un nuovo taglia biscotti. I due negozi che consiglio sono Mora, 13 rue Montmartre, e Dehillerin, 18 et 20 rue Coquillière.  A pochi metri trovi anche una libreria specializzata il libri e testi di cucina, la più fornita e completa della città: Librairie gourmande. La bottega di G. Detou è il tuo paradiso se ami le spezie, il foie gras e altre delizie della cucina francese, potrei passare lì delle ore ad annusare o fare domande. La bottega si trova in 58 rue Tiquetonne: troverai l’estratto e le bacche di vaniglia, prezioso e delizioso aroma per i dolci. Le sardine, la senape aromatizzata e le composte di frutta. Il caramello salato e cioccolato per pasticceria. Ma anche foie gras, aringe, salmone, patè, gomasio e mille altre spezie. Percorrendo rue Tiquetonne in fondo alla via ti troverai in rue Montorgueil, una meraviglia per gli occhi e tentazione per il palato: panetterie, cioccolaterie, banchi di fiori freschi, frutta e verdura. Vetrine lunghe decine di metri in cui i formaggi sono una cosa seria. Percorri questa via fino ad incontrare rue Reaumur. Prendi la metro alla fermata Sentier e vai verso la fermata St Paul.

Una pausa relax nel Marais per assaggiare i falafel più buoni della città

Nel quartiere Mareis si potrebbe stare un intero giorno passeggiando, una colazione seduti fuori nel dehor di un cafè, qualche acquisto, un giro fiancheggiando la Senna per poi ributtarsi nella frenesia dei vicoli. Un pranzo veloce nel cuore del quartiere ebraico. Percorrendo Rue de Rosiers incontrerai tanti locali che offrono falafel e piatti tipici cucina kosher. Con facilità vedrai persone in abiti tradizionali ebraici (cappotto lungo nero e cappello a cilindro). As du Fallafel, a giudicare dalla coda e dai racconti di chi vive a Parigi, serve i falafel più buoni di Parigi: in zona è il locale più famoso e turistico, ma non rimarrete delusi neanche da Chez Hanna: la pita è fragrante e morbida, le salse profumate e fresche, i falafel appena fatti. Un paio di melanzane fritte, profumate e golose con la buccia lucida e croccante completano la sinfonia di sapori. Con una pita o un sacchetto di falafel in una mano, una birra fresca nell’altra potrai andare a sederti negli accoglienti e raccolti Jardin des Rosiers.
Nei Jardin de Rosiers ci sono le panchine, c’è l’erba, alberi secolari: ombra o raggi di sole a seconda della stagione. La pace di un angolo poco affollato a Parigi.
Percorri rue de Rosiers fino in fondo fino a raggiungere rue Vieille du temple: qui troverai alcuni bistrò tipici e un caffè letterario dall’accattivante facciata blu, si chiama La Belle Hortense e serve, caffè, vino un un ambiente tranquillo e pieno di libri, che possono essere consultati e acquistati. Si trova di fronte ad uno storico e accogliente bistrot parigino, Le Petit Fer a Cheval per provare tartare, carne alla griglia e altri piatti tipici francesi

Comprare a Parigi: tre idee per coccolarsi.

La terza parte del nostro itinerario ti porterà lungo la Senna: una passeggiata di pochi centinaia di metri lungo il fiume per curiosare tra le bancarelle di libri e stampe antichi, respirare e guardarsi intorno. Nina Kendosa si trova in 43 Rue St Louis-en-île, ma ci sono altri punti vendita in città: lo stile è tremendamente e deliziosamente francese ma la qualità è italiana. Le stampe delicate e floreali, i colori pastello o neutri: mi sono regalata un vestito con piccoli fiori rosa e una serie di sciarpine che possono essere indossate anche come fasce per i capelli se ben annodate. Fermati per un caffè nella Cidrerie du Marais e poi prosegui alla ricerca del vero sapone di marsiglia: Marius Frabre ha numerose botteghe a Parigi, io ho visitato il punto vendita di 26 rue de Turenne, e scoperto che esiste un sapone di marsiglia per il bucato e uno per il corpo: il primo è chiaro, l’altro verde oliva. Percorri rue de Turenne fino ad incrociare rue du Pont aux Choux e regalati un caffè o anche solo una foto fuori dal Boot Cafè: l’insegna antica recita Cordonnerie, e la vetrina di colore azzurro polvere hanno una poesia d’altri tempi, dentro un caffè moderno che offre buone bevande e ottimi biscotti, ma anche piatti caldi da asporto per pranzo. Merci è un concept store e si trova in boulevard Beaumarchais 111: utensili per la cucina e per la tavola, complementi d’arredo, tessuti, oggetti e prodotti per il bagno. Cancelleria, fiori freschi. Con la possibilità di fermarsi per un bicchiere di vino, un tè o un’acqua aromatizzata nell’omonimo caffè internamente arredato con enormi e suggestive librerie alte fino al soffitto.   Non è economico, ma come mi ha detto l’amica che me ho consigliato, qualche sfizio te lo potrai togliere: io ho scelto le cannucce d’acciaio, perché quelle di plastica dovrebbero proibirle, un quaderno, una sporta di cotone, il portasapone e portaspazzolino di ferro smaltato (adoro). Il giorno dopo potrai recarti di buonora al Marche d’Aligre un tipico mercato di frutta, verdura, fiori e nella parte coperta carne, pesce (anche ostriche e frutti di mare), formaggi, pane e gastronomia. Carino e autentico, si trova a 10 minuti da gare de Lyon. Dopo il mercato puoi andare a bere un bicchiere al Baron Rouge, 1 Rue Théophile Roussel, dove nel weekend servono anche le ostriche.

Dove cenare a Parigi, 6 ristoranti da provare

Due ristoranti tradizionali, molto conosciuti e quindi molto affollati, bisogna arrivare presto: Encore, in 43 rue Richer, per una sosta gourmand. Ha un menù corto: pochi piatti molto buoni, materie prime ottime e le verdure di stagione. Les fille de maman, un ambiente curato ma più informale e divertente, ha un micro dehor delizioso e il menù scritto come se fosse un quaderno. Si trova in 7Bis Rue Geoffroy-Marie ed esiste anche un altro ristorante vicino a Batignolles. Anche alcuni piatti ricordano quelli che le mamme preparerebbero per i bambini. Les Pinces – Per mangiare l’aragosta con un buon rapporto qualità /prezzo Le Suffren – una chicca in zona Tour Eiffel – Ostriche e frutti di mare nell’atmosfera di un tipico bistro fuori dalla calca turistica. Quando arriva il piatto pieno di ghiaccio e delizie in guscio, il profumo è quello fresco e salato del mare. L’accompagnamento proposto è burro salato, salsa tartara e aceto aromatizzato alle cipolle. Il pane è integrale, nero con i semini oppure la classica baguette Roger la Grenouille, 28 rue des Grands Augustins, per una cena speciale: propone rane e non solo, in un ambiente curato e vintage. Ecco la mappa con la posizione di tutti i luoghi citati:
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